Appare sui muri in questi giorni una nuova pubblicita’ della Illy caffe’ con diversi personaggi tra cui anche due musicisti, Andrea Griminelli e Andrea Bocelli. I personaggi sono fotografati in un elegante scatto b/n mentre sono intenti a sorseggiare un caffe’.

la foto di Bocelli lo ritrae vicino a un pianoforte.

Sul cui leggio campeggia uno spartito.

Messo a testa in giu’.

Guardate il dettaglio della pagina: si vedono chiaramente i segni di armatura messi a destra.

Ci sono due possibili risposte: o il fotografo vuol fare dell’ironia sull’handicap di Bocelli (aspetto che e’ ovviamente indipendente da tutto quanto si puo’ obiettare sul personaggio in quanto musicista). Oppure non se n’e’ accorto. Ne’ lui, ne’ il pubblicitario che ha disegnato la campagna, ne’ la Illy che l’ha approvata.

E sinceramente non so se mi preoccupa piu’ lo humour discutibile di una sola persona, oppure l’ignoranza di un intero team.

Oppure l’ipotesi peggiore: “capo, c’e’ un errore” “ma va, manda in stampa, tanto chi vuoi che se ne accorga?”.

Ovviamente bisogna sempre indagare piu’ in profondita’, e possiamo notare come la campagna sia stata fatta non ingaggiando un fotografo, ma riciclando un fotogramma dalla campagna televisiva.

Lo spartito quindi non e’ messo a testa in giu’, ma reso speculare sulla verticale.

Probabilmente, per esigenze di “stampa”, Bocelli e’ improvvisamente diventato mancino, da destro che era. Il grafico ha correttamente rigirato la scritta “Illy” sulla tazzina (creando un falso, perche’ le tazzine hanno il logo su un lato solo, che e’… l’altro!), ma ha pensato bene che l’immagine sullo sfondo fosse sufficientemente sfocata da risultare illeggibile. Ebbene, non lo e’ 🙂

 

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